Care e cari,
speriamo che tutti voi stiate bene!
A Venezia si sono appena conclusi i
festeggiamenti in onore della Madonna
della Salute: una festa importante e molto sentita dai
veneziani. Questa festa devozionale, legata al culto mariano, è celebrata il 21
novembre anche a Trieste e in molti altri luoghi che anticamente facevano parte della
Serenissima.
A Trieste, dopo
aver accolto moltissimi studenti la scuola sarà chiusa per qualche mese e le
lezioni ricominceranno il 15 aprile 2024, a Venezia invece la scuola è sempre aperta.
Qui, invece,
potete trovare le nostre proposte speciali online.
Il romanzo scelto per questo mese è Se l’acqua ride, scritto da Paolo Malaguti nel 2020. L’opera, ambientata negli anni ’60, racconta le
avventure di Caronte e Ganbeto, nonno e nipote, che navigano su fiumi e canali
trasportando merci. Le loro giornate sono arricchite da storie, leggende, modi
di dire, panorami sensazionali e discorsi sull’Italia e il mondo che cambia. L’istruzione e l’emancipazione sono due importanti temi che si intrecciano con le tradizioni dei
mestieri antichi, come lo straordinario mondo delle barche da fiume utilizzate per il trasporto mercantile nel Nord Italia.
Il testo scelto, come l’intero libro, presenta espressioni dialettali che si
mescolano all’italiano.
Vi lascio alla lettura e ci sentiamo il prossimo mese! Un caloroso saluto da Carola
e da tutto il gruppo di Istituto Venezia!
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La mareggiata aveva pulito il mare e la costa e trovare una traccia della Teresina lì era una scommessa. ‹‹Col scirocco che
tirava, quel che resta chissà dove che sarà!››
Il quasi apprendista allora si è messo a ridere, e non riusciva più a fermarsi,
proprio uno di quei boressi che da piccolo te
la fanno fare nei pantaloni. Il pescatore ha atteso invano una spiegazione, poi, forse offeso, ha voltato il barchino
e sono tornati indietro.
Del resto, non avrebbe avuto senso spiegare a quel pescatore che la Teresina
non era governata da un uomo qualunque, ma da un barcaro che ne aveva viste di cotte e di
crude, e che si poteva mangiare a colazione una mareggiata come quella. E allo
stesso modo non avrebbe avuto senso dirgli che forse il relitto della Teresina non si trovava semplicemente perché non
c’era, dal momento che Caronte, approfittando dello scirocco, magari aveva
preso e puntato la prua dritto a nord,
fino a quella misteriosa Trieste di cui tanto vagheggiava.
E forse, pensava il quasi apprendista tra le lacrime e il riso, in quel momento
suo nonno sorseggiava una bevanda da signori seduto in
piazza, col cappello più elegante sulla zucca, il mare davanti
agli occhi, e la Teresina lì pronta per partire per il prossimo giro.
[…] L’apprendista si ferma nelle osterie lungo i fiumi, e domanda di Caronte.
Viene a sapere che Caronte, nell’ultimo anno, ha chiesto qui e là, a mezza bocca e sempre raccomandandosi di non farne parola con altri,
quanto costasse mettere su il motore alla Teresina.
Il lavoro però costava troppo, si sarebbe trattato di un debito di milioni,
quando ormai faticavano a tirare avanti anche i barcari che il motore già ce
l’avevano. Gli riferiscono poi che quando Caronte lo ha lasciato a casa in malo modo, ha navigato fino a Chioggia, ma in effetti lì si è
fermato, senza più fare un carico, […] si è limitato a vivere nel burcio, uscendone soltanto per bere qualcosa all’osteria.
L’ultimo racconto sul nonno l’apprendista lo raccoglie a Loreo, dove un marangone gli confida di
avere offerto a Caronte una bella cifra per vendergli il burcio.
o col: con lo
o
Teresina: diminutivo del nome Teresa, nome
della barca di Caronte
o
boressi: risate esagerate
o
invano: senza motivo, senza utilità
o
barcaro: persona che conduce le barche
o
di cotte e di crude: modo di dire; di
ogni genere, cose strane in positivo o in negativo
o
relitto: parte che rimane di una barca dopo una
tempesta o un evento negativo
o
prua: parte anteriore delle barche e delle navi
o
vagheggiava: appassionarsi
o
sorseggiava: bere a piccoli sorsi, lentamente
o
zucca: testa
o
a mezza bocca: a bassa voce
o
malo modo: modo sbagliato, cattivo, negativo
o
burcio: imbarcazione tipica per la navigazione
interna sui fiumi
o
Loreo: comune italiano in provincia di Rovigo
o
marangone: falegname
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