venerdì 21 giugno 2024

notizie da Venezia e Trieste, maggio 2024

Care e cari,

ben trovati, speriamo che tutto stia andando per il meglio per tutti voi.

Noi stiamo bene, i nostri studenti a
Venezia e a Trieste sono felici e partecipano ai nostri corsi di italiano e a tutte le attività culturali che offriamo quotidianamente come passeggiate artistiche e culturali, cineforum, lezioni su dialetti, tradizioni e curiosità sull’Italia, l’italiano e gli italiani.

La primavera sta procedendo e dopo qualche giorno di pioggia tornerà presto il sole che ci permetterà di passeggiare per Piazza San Marco, Piazza Unità d’Italia, le strette calli e le maestose vie delle nostre stupende città.

Il libro scelto per questo mese è Via delle Magnolie 11 di Stefania Bertola, una scrittrice, traduttrice e sceneggiatrice torinese. Il romanzo è stato scritto durante il periodo della pandemia e racconta vicende di personaggi particolari con storie che si intrecciano in un condominio dove vive la famiglia Boscolo, protagonista assoluta dell’opera.

Vi lascio alla lettura del brano estratto da questo libro che sa essere ironico e leggero, coinvolgente e divertente per il lettore che saprà sicuramente cogliere sfumature serie e punti su cui riflettere.

Buona lettura, buona fine maggio e buon inizio giugno! Ci sentiamo presto con una nuova storia da scoprire insieme. Un carissimo saluto da Carola e dal gruppo di Istituto Venezia!

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Quando Stella Marina si sveglia la mattina dopo, è domenica. Per fortuna la Coop di Rivabella è una Coop semplice, non una Iper, e la domenica rispetta il terzo comandamento e santifica la festa. Stella Marina può pigrare un po’ a letto, fare una lunga doccia inondandosi di bagnoschiuma agli agrumi freschi di Sicilia, mettersi il balsamo sui capelli e fare colazione con calma, procedendo nella lettura di Oltre gli scogli di Elinor Glyn, un’autrice della Biblioteca della Rosa Salani. Ha scoperto quest’appassionante e ormai defunta collana frequentando una bancarella di libri usati in piazza Guevara: sono un po’ come gli Harmony, con protagoniste molto più eleganti.
I romanzi della Rosa la incoraggiano a sperare. […] Stella Marina divora la terza fetta di pane, burro e pasta d’acciughe, e sospira: purtroppo non è più solo Ludovica a minacciare la sua eventuale storia d’amore con Lorenzo, ora c’è anche la cugina Antonia del New Jersey.
E infatti conviene
sbrigarsi: l’intera famiglia Boscolo è convocata a pranzo a casa di Giuseppe e Jolanda per un consiglio di guerra.
Ore 13, sala da pranzo situata al pian terreno della palazzina in via delle Magnolie 11. Attorno al grande tavolo rettangolare
allungabile dell’Ikea, siedono Giuseppe e Jolanda Boscolo, il figlio maggiore Alvise con la moglie Giulietta e i piccoli Dimitri e Natasha, la figlia minore Stella Marina, nonna Maddalena, madre di Giuseppe, e la nipote Claudia.
Al centro della tavola, una teglia a
due piazze di pasta al forno, che nonna Maddalena sta fotografando per postarla su Instagram, nella speranza che dia una bella spinta alla sua ancora inesistente carriera da influencer.
A parlare è mamma Jolanda, abile nel fare due cose contemporaneamente: distribuire carboidrati e invocare l’aiuto del Signore.
 – La cosa migliore, – sta dicendo mentre
piazza dieci centimetri quadrati di pasta nel piatto di Natasha, – sarebbe che a sto Jeremy gli venisse qualche malattia che non può partire, e lo dico perché sarebbe meglio così piuttosto che se cade l’aereo nell’oceano e mi muoiono chissà quanti poveracci che non c’entrano niente.
 – Zia, – Claudia sta già facendo il bis. La sua velocità nel consumare il cibo è leggendaria, ricorda quella degli dèi della mitologia
norrenica. – È inutile che stiamo qua a sperare che a Jeremy venga un coccolone o altro. Meglio che pensiamo a cosa fare se quello arriva in buona salute.
 – Chi è geremiiiii! – strilla Dimitri. Anni cinque,
abbigliato con un costume verde da drago, unico capo relativamente pulito presente nel suo armadio quel mattino.
 – È un cugino che sta in America, tesoro di nonna. Il figlio di Nancy, la figlia di Antonia, la nipote della prozia Rosaura.

o   Coop: catena di supermercati italiani

o   comandamento: legge, obbligo dei fedeli cristiani

o   pigrare: fare i pigri, dormire, riposare a lungo

o   inondandosi: bagnandosi

o   defunta: morta, finita, terminata

o   bancarella: tavolo del mercato

o   sbrigarsi: fare veloce

o   allungabile: che può diventare più lungo, più grande

o   due piazze: porzione doppia, come il “letto a due piazze” che è un letto doppio, matrimoniale, grande

o   piazza: in questo caso il verbo “piazzare” è un sinonimo del vermo “mettere”, esprime il “mettere il cibo nel piatto”

o   sto: forma breve, popolare, di “questo”

o   poveracci: persone innocenti, non coinvolte nei fatti

o   norrenica: norrena, si riferisce alla mitologia nordica, scandinava

o   coccolone: colpo, spavento, malore improvviso

abbigliato: vestito

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