Care e cari,
eccoci al nostro ultimo appuntamento del 2023!
Speriamo che sia stato un anno felice per voi e che il 2024 lo sia almeno il
doppio, dal profondo del nostro cuore.
Noi stiamo bene, è stato un anno molto positivo e siamo stati contenti di avere
conosciuto per la prima volta o incontrato nuovamente moltissimi studenti a Venezia e a Trieste, online e in presenza.
Siamo grati a tutti voi per il vostro affetto e la vostra cordialità.
Il romanzo scelto per questo mese è L’anno dei dodici inverni, di Tullio
Avoledo. L’opera, fantasiosa
e malinconica, parla di una curiosa storia familiare, le
cui vicende si alternano con fatti storici, politici e culturali dell’Italia, dal 1982 ai primi anni 2000. Chiara, la protagonista del libro, nasce proprio il giorno di Natale: il 25 dicembre diventa
così una data chiave per la narrazione e per gli sviluppi della storia che è un
viaggio nel tempo dove il passato incontra il presente ed il futuro.
Il testo che segue ci porta indietro negli anni Novanta: che magnifico decennio!
Vi lascio alla lettura e ci sentiamo il prossimo anno!
Con l’occasione vi porgiamo i nostri migliori
auguri per le festività natalizie e per il nuovo anno: che sia sereno, gioioso
e lieto per voi e per tutti i vostri cari. Un saluto affettuoso da Carola e da tutto
il gruppo di Istituto Venezia!
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Sono accadute molte cose, in quegli anni Novanta. Cose sorprendenti. Il 3
dicembre 1992 è stato lanciato il primo SMS. Diceva, con grandissimo anticipo,
«MERRY CHRISTMAS». Ma a quel tempo una notizia simile era qualcosa da pagina
delle curiosità.
Io e Miriam ci siamo sposati a maggio del 1994. Il nostro viaggio di nozze lo abbiamo
fatto a Parigi. La camera dell’hotel era piccola: dalla finestra si vedeva il
tetto di un garage e appena la punta della Tour Eiffel. Ma eravamo felici.
Miriam era già incinta. A novembre è nata
Renata, e l’anno dopo Vittorio.
Continuavo a lavorare in libreria, ma ora dedicavo il mio tempo libero alla
fotografia. Stava diventando qualcosa di più di una passione. Un paio di miei scatti erano finiti sulle
copertine di un settimanale nazionale. Una
galleria di Padova mi organizzò una piccola mostra personale. Tutto
grazie alle conoscenze del mio ex relatore. […]
Nel 1996 ho pubblicato la mia prima raccolta di fotografie, che in realtà non ha
avuto una grande fortuna. Ma un estroverso critico televisivo
mi ha notato, e mi ha fatto partecipare a un programma del sabato, in seconda
serata. […]
Il 1999 è stato l’ultimo anno della trasmissione Giochi senza frontiere.
Era anche l’anno in cui era ambientata quella vecchia
serie di telefilm, Spazio 1999. Solo che nel nostro 1999 non c’era
nessuna base Alpha sulla Luna, e non indossavamo quelle buffe tute con la zip. C’era il velcro, invece, un materiale che
nessuno aveva previsto.
o incinta: in gravidanza, in
attesa di un bambino
o
paio: due
o
scatti: fotografie
o
settimanale: rivista pubblicata una volta alla
settimana
o
mostra: esposizione, esibizione
o
estroverso: espansivo, aperto, socievole
o
ambientata: collocata, fatta vivere
o
buffe tute: abbigliamento spaziale simpatico,
divertente
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