martedì 26 gennaio 2010

Stabat Mater di Tiziano Scarpa, Vincitore del Premio Strega 2009


Cecilia, una ragazzina di sedici anni, vive con altre ragazze orfane come lei all'Ospedale della Pietà a Venezia. Di giorno suona il violino mentre di notte scrive lettere alla madre mai conosciuta.
Ma un giorno le cose iniziano a cambiare; arriva infatti all'orfanotrofio un nuovo maestro di violino e compositore, Antonio Vivaldi.

Un giorno, anni fa, stavamo giocando in cortile, quando la porta a vetri si è aperta ed è comparsa una signora. Era in compagnia di suor Amelia, una monaca giovane che era arrivata da poco all'Ospitale. La nostra compagna si chiamava Anastasia, me lo ricordo, non posso dimenticarlo, non me lo dimenticherò mai.
Suor Amelia aveva in mano una collanina, da cui pendeva una moneta tagliata a metà.
- Vieni qui, tesoro, - ha detto la signora sconosciuta alla nostra compagna.
Noi tutte abbiamo seguito Anastasia, eravamo cinque o sei bambine.
La signora ha tirato fuori da una manica un bracciale, da cui pendeva una mezza moneta simile a quella che teneva in mano suor Amelia.
Abbiamo visto da vicino le due metà che combaciavano perfettamente, la testa in rilievo sulla moneta che si ricomponeva, e i due monconi della scrittura che la contornavano, ANAS e TASIA, ritornavano uniti, quel nome tornava a brillare tutto intero come un'aureola intorno alla testa incisa in quella medaglia.
- Mamma! - ha detto la nostra compagna, saltando al collo della signora.

Non abbiamo mai più rivisto Anastasia né la signora, e nemmeno suor Amelia che, ho saputo poi, è stata rimproverata duramente per avere permesso che un ricongiungimento avvenisse davanti agli occhi di alcune bambine residenti nell'Ospitale. Per avere permesso che un ricongiungimento avvenisse anche davanti ai miei occhi.

Dopo quella volta ho capito come mai alcune bambine sparivano e non si rivedevano più all'Ospitale, pur non avendo malattie. C'erano anche quelle che venivano portate via quando si ammalavano, spesso non tornavano più, le seppellivano lontano dai nostri occhi. Ma certe altre uscivano dall'Ospitale perchè era venuta a prenderle la loro mamma, la loro salute.

comparsa: arrivata all'improvviso.
manica: parte della maglia o della giacca che copre le braccia.
combaciavano: aderivano perfettamente, coincidevano.
monconi: parti incomplete.
aureola: cerchio splendente posto attorno alla testa dei santi.
ricongiungimento: atto del ricongiungersi, ritornare assieme a una persona dopo tanto tempo.

1 commento:

  1. Chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni sul fondo musicale contenente i manoscritti con le musiche scritte per le “putte” dell’Ospedale della Pietà di Venezia può cliccare al seguente indirizzo:
    http://fondocorrer.wordpress.com/
    cordiali saluti

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