martedì 2 marzo 2010

Lunedì mattina di Otar Iosseliani



In un triste villaggio a sessanta chilometri dalla grande metropoli gli abitanti sono per metà contadini e per metà pendolari. Tra questi c'è Vincent, che come tanti altri fa avanti e indietro ogni giorno per andare a lavorare in una fabbrica dell'orribile periferia. Mentre Vincent è in fabbrica, in paese il tempo passa lentamente. Le donne non lavorano, l'occupazione principale è scoprire e parlare dei fatti degli altri. Vincent è stufo di tutto questo: del paese, della fabbrica, della famiglia. Non ha mai il tempo di dedicarsi alla pittura. Un giorno, arrivato in fabbrica, Vincent non spegne la sigaretta e torna sui suoi passi. Ha deciso di non tornare a casa.

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